sabato 17 marzo 2018

"AIUTIAMO I GIOVANI E PROTEGGIAMO GLI ANZIANI"


                                               
Papa Francesco a San Giovanni R. (Foto Rocco De Rosa)



Giornata indimenticabile, questo 17 marzo, che ha portato Papa Francesco tra le folle del Sud per un omaggio e una visita a Padre Pio, il grande del nostro tempo che continua a rappresentare un elemento di forte richiamo non solo per i suoi fedeli.
Prima a Pietrelcina e poi a San Giovanni Rotondo dove lo hanno atteso migliaia di persone in un clima di festa per ricordare il messaggio dell’umile Frate e segnalare al mondo intero il valore della sua testimonianza di fede e di amore.
Una coincidenza di eventi e di date ha fatto sì che questo giorno fosse davvero particolare. E’ dir poco. Francesco giunge all’indomani del tragico 16 marzo mentre c’è chi spudoratamente parla della celebrazione dei fasti di quel giorno assai triste per la storia. Evidentemente il male continua a mietere le sue vittime ancora oggi, quarant’anni dopo la tragedia di Moro e l’eccidio della sua scorta. Ma si reca da pellegrino nei luoghi di Padre Pio in un momento in cui il Paese vive con difficoltà una delicata fase di transizione. L’invito alla pace e il valore del bene comune traspaiono in maniera evangelica.
“Aiutiamo i giovani costretti a lasciare la loro terra per cercare lavoro. E proteggiamo gli anziani” E’ il ruolo della Chiesa in questo terzio millennio in cui satana si accanisce contro gli uomini per conquistarli. “Pensate che satana esiste o no?” chiede con insistenza Francesco ai presenti per indurre tutti a una riflessione.
Ma il suo è più di un appello. E’ una prova di amore verso i bambini dell’oncologico di Casa Sollievo della Sofferenza, il vero miracolo compiuto dal nulla da Padre Pio che non aveva beni, né ricchezze, né amava i lussi e la vita spensierata. Viveva di un sacrificio inenarrabile con parole umane, lui che spirò invocando Gesù e Maria la notte del 22 settembre del lontano 1968.
In questi cento anni dalla sua stigmatizzazione e a mezzo secolo dalla morte del Frate di Pietrelcina, il Papa ricorda il pensiero e le opere di un santo che ci appartiene: non certo per mera illusione, per spirito di parte. Ma perché questa è la realtà documentata dai fatti sui quali, tra l’altro, si sofferma un bel libro di Stefano Campanella dal titolo emblematico, I tre misteri della morte di Padre Pio, espressione diretta della sua spiritualità e della sua fede.     
    

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