domenica 13 agosto 2017

SASSO, "CAPITALE" DEI PONTI ALLA LUNA


                              
Sasso Castalda, verso il ponte alla luna (Riproduzione Riservata)


La vera rivoluzione in materia di turismo comincia proprio dalla "capitale dei ponti" come potrá e dovrá essere chiamata Sasso di Castalda, ridente cittadina nel Parco nazionale dell'Appennino lucano in provincia di Potenza, che ai ponti tibetani (i ponti alla luna in omaggio all'ingegnere Rocco Petrone del progetto Apollo)  ha affidato ormai con successo il suo futuro.  
Di questo ormai sono consapevoli tutti o quasi tutti, a cominciare dal sindaco Rocco Perrone, il vero inventore  con Antonio Coronato del meraviglioso espediente che ha salvato non solo Sasso dall'inedia, dall'abbandono, dalla marginalitá culturale. Ma un intero territorio meta ormai di enormi flussi di turisti interessati a vedere e conoscere un angolo tra i più suggestivi dell'intero Sud.
Ne è consapevole anche l'Apt con il suo dg, Mariano Schiavone, in visita a Sasso in occasione del grande evento della notte di San Lorenzo quando la melodia dei colori e la fantasia delle luci hanno trasformato il paesello in un angolo di fiaba immortalato da telecamere, fotocamere, droni e altro ancora della Digital Lighthouse. Una vera location di natura e cultura per un film da far vedere all'Italia e al mondo.
Ecco dunque la Basilicata del 2019 che il Presidente della Regione Marcello Pittella intende come l'approdo di sforzi e intelligenze determinati a fare di questa terra l'autentica innovazione, dopo decenni di silenzi inconcepibili e di attese non sempre giustificate. 
Il punto di svolta, grazie all'interesse di un turismo qualificato, comincia appunto con Sasso Castalda, con Matera e  tante altre realtá della Basilicata del terzo millennio realmente in grado di far decollare sul serio vaste aree minacciate fino a ieri da abbandono e spopolamento. 
Le cifre parlano chiaro: dodicimila passaggi sul ponte con migliaia di presenze di turisti sono in grado di testimoniare il momento decisivo iniziato sin dai primi di aprile con l'inaugurazione dei ponti alla luna. 
Per il Parco nazionale dell'Appennino lucano l'evento Sasso Castalda è e dovrá essere ancor più un formidabile attrattore per scoprire natura e cultura, le vicende degli uomini, gli angoli di una natura piena di sorprese, il linguaggio di un territorio che non si limita a contemplare i grandi boschi, le sorgenti del Pierfaone, la storia dell'antica Grumentum di epoca romana. Ma è capace di offrire grandi emozioni anche a un pubblico giovane, come quello che percorre i ponti sospesi nel vuoto tra le gole dei monti e si lascia conquistare dall'entusiasmo.

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